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Giulia e Lorenzo Borelli ci regalano un appassionato dialogo tra generazioni diverse indagando nella memoria della nonna e mamma Lanfranca Barbaglia, una donna semplice, generosa e coraggiosa, vissuta in cascina Cevola a Invorio dal 1926 al 1946, una donna che con il suo "lume" ha accolto i partigiani che cercavano rifugio ed è stata "lume" come catechista e come delegata della gioventù femminile dell'Azione Cattolica. Quest'opera arricchisce il patrimonio librario riguardante il fascismo e la Resistenza nei territori del Vergante, evidenziando svariati aspetti: il ruolo della donna nella Resistenza; uno spaccato di vita e delle tradizioni contadine; la scuola-educazione durante il fascismo; la descrizione della cascina Cevola e dei suoi tesori; i documenti e le testimonianze riguardanti la Resistenza invoriese con particolare attenzione all'eccidio di San Marcello del 28 marzo 1945.